Differenze gestionali e fiscali tra ETS e RFI
- Ramona Brivio
- 24 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 mag
Da quanto abbiamo potuto osservare, ritengo che ETS e RFI rappresentino realtà completamente distinte, operanti in ambiti diversi, come due rette parallele.
In sintesi:
L'ETS gestisce le proposte dei singoli Rotary Club per progetti e service sul territorio locale, vicino a noi.
La RFI (Rotary Foundation Italia), associata al Rotary International USA, si occupa di progetti e service molto più complessi, anche di respiro internazionale, come ampiamente spiegato altrove.
Dal punto di vista fiscale, oggi le modalità di deducibilità sono equivalenti: anche RFI, infatti, ha adottato un conto corrente italiano, superando il precedente sistema basato su conti esteri.
Differenze concrete tra RFI e ETS Distrettuale
La domanda chiave da porsi è:quando conviene a un Club rivolgersi all'ETS, quando alla RFI, e quando ad entrambe?
Se esistono criteri di scelta differenti, è evidente che le due strutture non si sovrappongono, ma possono anzi essere complementari.
In alcuni casi, le due fonti di finanziamento possono anche sommarsi: ciò richiede un buon livello di coordinamento tra le due realtà. Non sempre è semplice, ma è possibile, come dimostra l’esempio concreto del laboratorio di Calcinate ed inoltre si possono integrare, come nel progetto Rotary Care Box del Rotary Monza Ovest, iscrivendosi al bando della Fondazione Comunitaria Monza e Brianza.
Differenze operative principali:
Se un progetto ha la possibilità di raccogliere risorse significative da soggetti locali (aziende, imprenditori, fondazioni territoriali), mossi dalla volontà di "restituire" qualcosa al proprio territorio, allora la ETS Distrettuale è la struttura più adatta. Essa consente il passaggio diretto delle donazioni al progetto specifico di un Rotary Club, garantendo trasparenza e tracciabilità a livello locale.
Se invece il progetto si sviluppa su scala più ampia, e punta a intercettare fondi della Rotary Foundation (RF) tramite la RFI, allora si entra in un circuito diverso. Le risorse passano attraverso il Fondo Globale e i FODD (Fondi di Designazione Distrettuale), i quali però ritornano disponibili solo dopo tre anni dalla donazione iniziale. In questo caso, non è possibile associare direttamente una donazione a uno specifico progetto.
In conclusione, l'ETS Distrettuale è ideale per progetti locali, rapidi e sostenuti da donazioni dirette. La RFI è più adatta per progetti complessi, internazionali o con un forte potenziale di co-finanziamento globale.
Le due strutture non competono, ma possono collaborare efficacemente, se ben coordinate.